Lettera aperta

Messina, 21 Settembre 2019

 

Al Presidente, ai Componenti del Consiglio Nazionale e ai Dirigenti Federali

FIDAL

 

Al Commissario Straordinario

FIDAL SICILIA

 

Ai Dirigenti delle Associazioni Sportive Siciliane

 

Ai Tecnici e agli Atleti

 

                                                                                                                  

Gentile Presidente e Gentili Dirigenti, Tecnici e Atleti,

in qualità di dirigente dell’A.S.D. Torre Bianca ed ex consigliere regionale FIDAL Sicilia, mi rivolgo direttamente a tutti voi per rappresentare la situazione caotica e poco chiara che sta investendo il movimento podistico siciliano della corsa su strada, in cui anche un Campionato federale – che dovrebbe essere tra le prove più attese della stagione – viene  svilito e poco  partecipato.

 

La Torre Bianca promuove l’attività motoria all’aperto con gli obiettivi di far avvicinare il maggior numero di persone allo Sport, stare insieme allegramente, veicolare messaggi per uno stile di vita sano ed equilibrato, avvicinare i giovani alle discipline dell’Atletica leggera in pista (corsa, salti e lanci). Tutto ciò nel rispetto della vita e delle regole.

 

Domenica scorsa si è verificato un fatto spiacevole che, in questo caso, ha danneggiato la società organizzatrice di una competizione nazionale di corsa su strada FIDAL, nella fattispecie la Torre Bianca, ma che la prossima volta potrebbe riguardare un’altra associazione affiliata alla nostra Federazione. Un’occasione persa per molti podisti, costretti a scegliere se correre a Palermo o gareggiare a Messina. Quest’ultima competizione organizzata, per l’appunto, in un posto di straordinaria bellezza, la riserva di Capo Peloro, in un circuito veloce, a giro unico e completamente pianeggiante. L’unica gara in Sicilia che il 15 settembre aveva un percorso omologato FIDAL da 10 km che, non di meno, assegnava i titoli di campione regionale ai giovani under 18, agli assoluti e ai master.

 

Chiarisco, sin da subito, che l’evento podistico di Palermo è, indubbiamente, apprezzabile e lodevole in quanto organizzato in ricordo di un grande uomo e servitore della Patria qual è stato Salvo D’Acquisto. La scelta della data di svolgimento da parte del comitato organizzatore, riconducibile ad ACSI, appare però strana e incomprensibile. Sembra quasi che vecchi e irrisolti contrasti nell’hinterland sportivo palermitano si siano estesi all’intero movimento podistico regionale. Certo del fatto che se gli organizzatori della “Salvo D’Acquisto” ci avessero chiesto di spostare la data della nostra gara federale, regolarmente autorizzata, saremmo stati ben lieti di accogliere la loro richiesta, consapevoli del fatto che una manifestazione intestata ad un eroe nazionale insignito della medaglia d’oro al valor militare, merita tutta la nostra considerazione e disponibilità. Ma niente ci è stato chiesto o proposto in alternativa. Sono infine rimasto sorpreso dalla risposta ricevuta dal comitato regionale dell’ACSI Sicilia, che lo scorso 9 settembre afferma di “rispondere solo delle manifestazioni ACSI comunicate al comitato regionale FIDAL Sicilia”, mentre la gara di Palermo del 15 settembre è organizzata sotto l’egida dell’ACSI – Delegazione Area Metropolitana Sicilia Occidentale.

 

La conseguenza di tutto ciò è stato il calo evidente nella partecipazione ad entrambe le manifestazioni rispetto all’anno precedente e, quindi, oggi a manifestazioni concluse, senza essere intervenuti prima per cercare di influenzare la partecipazione all’una o all’altra gara, nel rispetto del vicebrigadiere Salvo D’Acquisto e del tedoforo alle Olimpiadi di Roma Luigi Cacopardi, mi sento in dovere di invitare tutti alla più ampia riflessione.

 

La FIDAL è l’unica rappresentante riconosciuta dagli organismi nazionali ed internazionali per le attività di Atletica Leggera, ciò significa che i protocolli di intesa tra la Federazione e gli Enti di Promozione vanno rispettati e che tutte le gare che non sono state preventivamente concordate non dovrebbero svolgersi. I presidenti delle Associazioni affiliate, in conformità alle indicazioni della Federazione, non dovrebbero incoraggiare la partecipazione dei propri atleti ad eventi non calendarizzati. D’altro canto, la scelta di “omaggiare” il giorno della gara gli oltre 500 iscritti, moltissimi dei quali tesserati FIDAL, con tessere ACSI valide per la stagione 2018/19, appare molto discutibile.

 

Sono certo che, ben comprendendo l’importanza delle questioni sollevate, vorrete dedicare alla presente lettera la giusta attenzione. Mi auguro infine che sovrapposizioni di manifestazioni nazionali, belle e importanti, come il memorial “Salvo D’Acquisto” e il trofeo “Luigi Cacopardi”, non si verifichino più.

 

I più sportivi saluti.                                                                           Gabriele Rinaldi